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domenica 23 agosto 2015

Hobbista o creativo?? Questo è il problema

Nel mondo dei mercatini a mio avviso ristagna una grandissima confusione tra hobbista,creativo, artista,operatore del proprio ingegno, questo secondo me per colpa di organizzatori che per primi non hanno ben chiare le differenze durante la selezione degli espositori per i propri mercatini e che non conoscono i regolamenti in vigore sulle varie categorie e un po', diciamolo, anche per chi si nasconde dietro una targhetta "handmade" e vende cose assemblate o acquistate a sua volta.
Leggendo una rivista in questi giorni sono incappata in un interessante intervista alla Dott.ssa Carmen Fantasia autrice del libro "Fisco amico per creativi" (libro che ho letto e che mi è servito tantissimo per chiarirmi alcuni dubbi) e ho pensato di riassumerne alcuni passaggi interessanti.
La differenza tra CREATIVO e HOBBISTA è di enorme importanza perché comporta una diversa posizione fiscale.
 L'HOBBISTA è colui che che VENDE,BARATTA,propone ed espone  in modo SALTUARIO oggetti di modico valore che non superino il prezzo unitario di euro 250.
L'HOBBISTA può esporre e operare solo nei mercati riservati a: usato, antiquariato,collezionismo senza valore storico/artististico. In base al Regolamento Regionale ( il regolamento è consultabile sul sito della propria Regione)deve essere in possesso di un tesserino e non può partecipare a più di 6 mercatini all'anno.
Il CREATIVO invece è colui che che crea MANUALMENTE oggetti frutto della propria OPERA e del PROPRIO INGEGNO. 
Il CREATIVO, come l' artigiano, vende di persona le proprie creazioni che.almeno per il 75% sono frutto della SUA manualità e del Suo ingegno. Le leggi di riferimento sono quelle dell'Artigianato e del diritto d'Autore. Quindi per fare un esempio rientra in questa categoria chi:
Cuce ( inteso tutto il cucito da quello sartoriale al cucito creativo), Dipinge, Lavora a maglia o uncinetto, crea elementi in gesso, ceramica, legno,e altri materiali etcc..
Con questa definizione così precisa la LEGGE restringe sensibilmente i casi in cui si può usare il termine "CREATIVITA'" e taglia fuori tutti quelli che creano mettendo insieme semilavorati acquistati come chi fa orecchini e collane assemblando pietre e altri materiali. Per la legge questa è un attività che rientra nel COMMERCIO e non ha nulla di creativo e di innovativo.(non odiatemi lo dice la legge non io😫).
Fatta chiarezza e trovato il proprio collocamento tra Hobbista e creativo vediamo invece fiscalmente cosa accade....
La regola generale per CREATIVI e HOBBISTI e questa:
Non si deve avere la Partita Iva e non si versano contributi pensionistici se il reddito derivante da questa attività NON SUPERA i 5 mila euro all'anno e se non si hanno altri redditi, a parte la casa di proprietà, non si deve neppure fare la dichiarazione dei redditi (esenzione prevista dalla legge italiana).
Chi invece ha altri redditi (lavoro dipendente pensione etcc) deve dichiarare questi guadagni come REDDITI OCCASIONALI ( alla voce "altri redditi").
Nel caso durante l'anno i redditi derivati da questa attività superino la soglia dei 5 mila( chiamatemi e ditemi dove fate i mercatini che vengo anch'io😃), ci si deve iscrivere alla Gestione Separata INPS e si devono pagare i contributi pensionistici SOLO PER LA PARTE CHE SUPERA i 5 mila, invece l'Irpef si paga sull'intera cifra incassata durante l'anno.
La legge non obbliga chi vende direttamente manufatti opera del proprio ingegno a rilasciare ricevuta tuttavia, per capire e far capire agli organi di controllo il proprio volume d'affari realizzato durante l'anno è consigliabile rilasciare a ogni vendita una RICEVUTA GENERICA. ( i blocchetti costano circa 2 euro e si acquistano in qualsiasi cartoleria o tabaccheria) ogni ricevuta deve riportare la data di emissione e il numero in ordine progressivo.
Chiarita anche la posizione fiscale non resta che far luce sull'AUTOCERTIFICAZIONE.
Gli espositori dei mercatini devono avere un documento di vendita temporanea detto anche AUTOCERTIFICAZIONE in cui dichiarano i propri dati anagrafici, di essere venditori occasionali di opere del proprio ingegno creativo, e che i beni esposti non superano il valore di 250 euro CADAUNO e che i propri redditi di natura occasionale non superano i 5 mila annui. Il documento deve essere vidimato dal comune in cui si svolge il mercatino è corredato di marca da bollo. Di solito le Proloco e le Associazioni si occupano del l'acquisizione e rilascio di questa documentazione.



7 commenti:

  1. Brava!!!..questi sono articoli da Signor Blog!! Con le Maiuscole, avanti cosi' e avrai un sacco di lettori secondo me, di temi triti e ritriti, ne conosciamo di ogni, questi invece no', tienici aggiornati!!..:) RiBrava! :)

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  2. Brava!!! Effettivamente esiste un bel pò di confusione e una bella dritta ce l'hai data.
    Grazie!

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  3. Il bello di non saper leggere e scrivere, inconsciamente ho sempre cercato di creare solo se il prodotto ti porta solo verso di me...e se io soni passata ad un' altra reincarnazione tutto ciò che lascio rimane incompiuto
    Almeno finché non riescono a leggeemi il pensiero

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  4. io sapevo che l'hobbista è quello che vende cose di altri, ma quanto all'assemblaggio non ho mai letto niente finora, nella bigiotteria l'assemblaggio è una tecnica come altre, che può dare vita a pezzi unici e molto complessi, mi sembra strano che venga considerato commercio...allora anche le ragazzine che mettono insieme i bracciali con perline ed elastico sono commercianti? bah

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  5. Perdonami, ma.. se si chiama autocertificazione, ovvero documento in cui io dichiaro sotto la mia responsabilità in caso di dichiarazioni false e mendaci, per qual motivo devo farlo vidimare dal comune? Da quel che ne so io l'art. 15 della legge n. 183/2011 tratta le norme in materia di certificati e dichiarazioni sostitutive. Si dice che i cittadini devono utilizzare l’autocertificazione e la dichiarazioni sostitutiva dell’atto di notorietà: le pubbliche amministrazioni e i gestori di pubblici servizi sono obbligati ad accettarle.. sbaglio?

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  6. I ricami a mano o a macchina o personalizzazioni rientra nelle creazioni di un hobbista? Grazie mille

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    1. No, rientra nel creativo...... colui che crea da zero partendo solo dai materiali. L’hobbista è praticamente quello che recupera e vende ai mercatini le classiche “cianfrusaglie”.

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